sabato 9 marzo 2013

Fase orale

Ieri è terminata una orribile settimana lavorativa ed ho sentito il bisogno di coccolarmi un po'.  Di solito il venerdì sera non ho voglia di cucinare, apro una scatoletta di tonno, affetto una cipolla, unisco il tutto, innaffio con aceto e mando giù tipo medicina, ma mangiare così sarebbe davvero stata la goccia che faceva traboccare il vaso, ed ho cambiato programma in corsa.
Ho rovistato nel frigo ed in dispensa e mi sono regalato un po' di puro piacere, facendo fondere a fuoco dolcissimo in una noce di burro un etto di gorgonzola Croce, quello duro, piccante e puzzolente mentre sbattevo tre uova. Non ho aggiunto sale.
Quando nella padella non c'era che una crema particolarmente sapida ed odorosa ho alzato la fiamma, incorporato le uova ed aggiunto, goccia a goccia, una tazzina di latte; poi ho abbassato di nuovo la fiamma ed ho portato a compimento la cottura, facendo appena rapprendere la frittata senza lasciarla scurire: così è rimasta molto morbida.

Miracolo: mi sono sentito meglio già mentre cucinavo, e dopo un paio di forchettate il cattivo umore era completamente passato.

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