sabato 1 giugno 2013

Assassinio sul Vigata Express

Ho sempre detto che il libro migliore del Maestro di Porto Empedocle è il prossimo, e anche stavolta sono stato buon profeta.
Ci siamo appena ripresi da un meraviglioso Camilleri "senza" (nel senso senza Montalbano), un romanzo storico bello come pochi, ed ecco un "con" (ovvero con Montalbano) elegante e complesso, potente e delicato e anche piuttosto violento: non perché ci siano scene particolarmente sanguinolenti, ma per l'argomento sotteso alla storia.
Cosimo Barletta, sessantino ricco e sgradevole, usuraio e puttaniere, che utilizza i suoi soldi a fin di male e solo per il suo bene (e no, non mi sembra ci sia un qualche riferimento ad una ben nota personalità)? Che fine ha fatto il suo testamento? Chi sono le donne che, per paura o per necessità, assecondavano la sua bulimica sessualità? E ce n'è per caso qualcuna che lo faceva per amore, per quanto possa sembrare strano?
E' un giallo, quindi mi fermo qui, ma vi assicuro che vale la pena: buona lettura.

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