domenica 30 giugno 2013

Bastardi senza idee

L'idea, nonché modello di riferimento, è ovviamente l'Ottantasettesimo Distretto di Ed Mc Bain, dichiarato papale papale dall'autore, ma Napoli non è Isola e l'ispettore Lojacono, anche se sembra un cinese, non è Steve Carella.
Detto che c'è anche qualcosa di Beau Geste, qui dentro, tutti questi poliziotti con qualcosa da farsi perdonare mandati in un avamposto sperduto, come raccontare un giallo senza trama e che vorrebbe farsi ricordare principalmente per l'introspezione dei personaggi? 
Bene, cominciamo dalle cose buone: chi conosce Napoli sa che ci sono ancora ampie zone della città dove si mescolano gli happy few ed il sottoproletariato dei bassi e dei palazzi degradati, quindi è realistico che questi sbirri disperati indaghino sull'omicidio della moglie di un notaio e, contemporaneamente, sulla strana e misteriosa presenza di una bellissima ragazza in un appartamento ristrutturato dove si mischiano la nuova borghesia rampante ed i superstiti dei vecchi ceti popolari.
E sì, ovviamente alla fine scoprono l'assassino, e c'è anche il finale aperto per il prossimo libro: che io non leggerò, grazie tante.

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