sabato 28 settembre 2013

Piombo morto

Raccontava Umberto Eco per bocca dello sconcertato Adso da Melk che i libri si parlano tra di loro. Probabilmente è vero, e potrebbe esserne una prova l'ultima fatica letteraria di Marco Malvaldi: dopo i delitti della camera chiusa (Odore di Chiuso e Milioni di Milioni) e le scombinate storie del Bar Lume, ecco una pochade che ricorda il miglior Vitali. E dico pochade a ragion veduta, per gli equivoci che si rincorrono freneticamente quasi di riga in riga e che strappano quasi sempre il  sorriso perchè non c'è dubbio che l'Autore sa usare proprio bene le parole. Pochade anche perché stavolta non c'è nessun mistero da risolvere; o forse uno sì: il romanzo dentro il romanzo è bello e interessante, meritava miglior sorte e più spazio, come mai non ha avuto diritto ad un libro tutto suo?

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