mercoledì 29 gennaio 2014

In via dei Matti

Il volantino qui a sinistra è su via Merulana, centro umbertino di Roma, tra piazza San Giovanni e Santa Maria Maggiore, già al centro delle cronache per la storiaccia della chiusura al traffico dei Fori Imperiali.
Le case hanno più di cento anni ma costano care per il posto ed il taglio: qui, insomma, non ci trovate il bilocale con angolo cottura; hanno anche i soffitti molto alti, si può quasi raddoppiare lo spazio, forzando un po' la mano ai regolamenti urbanistici.

Controindicazione potrebbe essere la vicinanza della nostra piccola Chinatown, ma anche da queste parti è in corso una certa gentryfication, insomma, è arrivata e sta ancora arrivando gente con i soldi.
Le case sono vecchie, ho detto, è questo ha un senso: sono ancora classificate come abitazioni popolari, quando non addirittura come ultrapopolari, e significa che hanno rendite catastali molto basse.
Non ho bisogno di spiegare cosa significa, in tempi di IMU, mini-IMU e di imposte locali sulle casa dallo strano nome; vorrei solo aggiungere che mi è capitato di vedere il certificato catastale di un appartamento composto da otto vani in via del Babuino, cioè piazza di Spagna, recante una rendita inferiore a quella del famoso bilocale con angolo cottura a Ostia. 

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