venerdì 21 febbraio 2014

Come le brocche dei biancospini

Mi hanno spiegato che prima di imbottirsi di roba chimica, per i disturbi del sonno si possono provare i preparati galenici, e nella specie biancospino e passiflora.
Prima di trovare una farmacia in grado di prepararli ho avuto un assurdo dialogo con il mio consueto farmacista, che era convinto che mi avessero prescritto un rimedio omeopatico (ovvero acqua di rubinetto; ma per favore!), poi ho avuto una delusione, prima ancora di provarne l'efficiacia.

Insomma, ho visto troppi film e letto troppi thriller made in USA, quindi mi aspettavo una bottiglietta di vetro con l'etichetta scritta a mano, con sopra il nome del paziente, gli estremi della ricetta e magari, per i deboli di memoria, anche la posologia.
Niente di tutto questo; elegante confezione di cartone col nome della farmacia e dentro le pastiglie ordinatamente inserite nel loro blister.

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