domenica 30 marzo 2014

Panico tra i berlusconiani

A causa dell'introduzione dell'ora legale.
Era una vecchia battuta di "Cuore", originariamente riferita ai socialisti, a dimostrazione che in questo Paese nulla si crea, nulla si distrugge, e tutto viene masticato, digerito e riciclato.
Siccome si tratta di un evento ricorrente e con scadenze ben precise, dall'ultimo fine settimana di marzo all'ultimo di ottobre, non riesco a digerire le reazioni, anche queste ben precise e prevedibili: da una parte le veline stile Minculpop che ci ricordano il risparmio di energia elettrica, dall'altra i pasdaran dei bioritmi che vedono anche in questo caso una specie di complotto di Big Pharma e dei più generici poteri forti.

I primi dimenticano che tutti questi miliardi teoricamente risparmiati (e dei quali sulla mia bolletta della luce non riesco a trovare traccia) sono fatturato in meno per l'Enel, società pubblica che paga un ricco dividendo al Ministero dell'Economia, i secondi che può bastare un pisolino pomeridiano per rimettersi in sesto; io farò proprio così, essendomi svegliato stamattina più rincoglionito del solito, ma forse è stato per via delle libagioni della serata.


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